Distrutte le “Georgia guidestones”

Il 6 luglio un’esplosione ha parzialmente distrutto le “Georgia guidestones” (lett: pietre guida della Georgia), un monumento situato a Elberton, nello stato della Georgia, Stati Uniti.

Creato nel 1980 da un fantomatico Robert C. Christian la cui identità rimane sconosciuta, si trattava di una versione contemporanea di Stonehenge oggetto di controversie a causa delle iscrizioni che vi erano incise. In 4 lingue morte – cuneiforme babilonese, greco classico, sanscrito e geroglifico egiziano – campeggiava la scritta “Che queste pietre ci guidino verso un’età della ragione”. E in altre 8 lingue – inglese, spagnolo, swahili, russo, cinese mandarino, arabo, ebraico e hindi – erano riportate 10 indicazioni volte a conservare la natura dopo una guerra nucleare, ritenuta imminente dai creatori del sito. La prima – Mantieni l’Umanità sotto i 500.000.000 in perenne equilibrio con la natura – ha scatenato polemiche in quanto da molti è stata considerata come un’apologia del genocidio o come un invito di ispirazione satanica.
Altre linee guida quali ”Apprezza verità – bellezza – amore, ricercando l’armonia con l’infinito” e “Non essere un cancro sulla terra, lascia spazio alla natura, lascia spazio alla natura” hanno ispirato ipotesi di tono e contenuto differente. Alcuni le hanno lette come messaggi di orientamento new age, altri come semplici concetti basilari su cui strutturare il futuro dell’uomo.

Il Georgia Bureau of Investigation ha pubblicato su Twitter due video di una telecamera di sorveglianza – installata a seguito di precedenti atti di vandalismo – nei quali si vedono l’esplosione e una vettura che si allontana dal sito. Le autorità hanno provveduto a demolire le rovine per questioni di sicurezza.

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