Fermiamo il golpe elettromagnetico – Alleanza italiana Stop 5g

Venerdì 8 aprile in piazza dei Santi Apostoli a Roma si è tenuto il sit-in promosso da Alleanza Italiana Stop 5G per denunciare la deriva elettromagnetica contenuta negli emendamenti presentati in Senato dai rappresentanti della maggioranza di Governo. “Il futuro non offende l’umanità e la terra“, hanno ripetuto i manifestanti. E proprio mentre si chiedeva a più riprese di fermare lo tsunami invisibile delle irradiazioni wireless per favorire il 5G pensate a +110 volte rispetto ai limiti soglia vigenti, dalla X^ Commissione del Senato è arrivata la notizia che nella fase preliminare di valutazione degli emendamenti è stato dichiarato improponibile l’emendamento 19.0.2 a firma del Sen. Giacobbe (Partito Democratico), proprio quello che chiedeva il passaggio dalla media cautelativa dei 6 V/m ai più alti e pericolosi 61 V/m, ritenuto estraneo ai contenuti del disegno di legge. “Abrogazione limiti italiani e adozione Raccomandazione Consiglio UE 12/7/1999: da 6 V/m a 61 V/m“, recitava l’emendamento bloccato.

Al sit-in si sono susseguiti, oltre al portavoce nazionale di Alleanza Stop5g Maurizio Martucci, Annalisa Buccieri, referente regionale del comitato Lazio Stop 5G; Eliana Pecorari, membro della Commissione Nazionale Ambiente del partito 3V Verità e Libertà; Sabrina Aguiari, portavoce nazionale del partito Forza del Popolo; Emiliano Gioia, segretario nazionale del movimento SìAMO; Davide Barillari consigliere della Regione Lazio e co-fondatore di R2020.

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