Ricordate tutta la storia sull’idrossiclorochina? Prima autorizzata dall’AIFA poi ritirata in base a un articolo fake pubblicato su Lancet e la figura barbina fatta dall’OMS? Alla fine il Guardian, testata giornalistica britannica, pose fine alla telenovela, con quest’ultima notizia, ripresa da AdnKronos: Coronavirus, Guardian: “Oms e governi hanno basato politiche su dati ‘taroccati’”
«L’Organizzazione Mondiale della Sanità e un certo numero di governi nazionali hanno cambiato le loro politiche e trattamenti Covid-19 sulla base di dati errati di una società di analisi sanitaria statunitense poco conosciuta, chiamato anche in causa l’integrità degli studi chiave pubblicati in alcune delle riviste mediche più prestigiose del mondo.»
In somma pare che la semisconosciuta società americana, la Surgisphere, avesse tra i suoi specialisti, che hanno partecipato allo studio, uno scrittore di fantascienza e un’attrice di film per adulti.
Ormai quella dell’Idrossiclorochina ha assunto tutte le caratteristiche di una “telenovela” moderna perché tu guarda la coincidenza ecco cosa accadde a dicembre scorso:
“Nella città taiwanese di Taoyuan, un impianto della casa farmaceutica SCI Pharmtech è stato devastato da un’esplosione che ha ucciso un lavoratore filippino. L’incendio ha provocato danni per 800 milioni di nuovi dollari taiwanesi, pari a più di 23 milioni di euro. La fabbrica, che impiega 270 operai, è il secondo fornitore mondiale del principio attivo dell’idrossiclorochina, il farmaco antimalarico da mesi al centro del dibattito scientifico per la sua capacità di contribuire alla guarigione dal Covid 19.”
La notizia è il caso di dire di quelle bomba! tanto che dopo una breve quanto fugace apparizione sulle maggiori testate giornalistiche italiane (il cosiddetto MSM – Main Stream Media) ad oggi risulta praticamente introvabile se non su qualche piccola testata che riportava la notizia di rimbalzo:
- https://video.repubblica.it/mondo/taiwan-una-tremenda-esplosione-distrugge-una-fabbrica-farmaceutica/373575/374189
- https://video.ilsecoloxix.it/mondo/taiwan-tremenda-esplosione-distrugge-fabbrica-farmaceutica-dove-si-produce-idrossiclorochina/69039/69131
Almeno dell’articolo de La Repubblica ne abbiamo trovato traccia in web archive, qui trovate il pdf.

Di seguito il video inizialmente riportato e ricaricato su YouTube da qualche utente che lo ha previdentemente ricaricato 😎
Il video è confermato anche dalla TV indiana ETV :
E’ interessante notare come le azioni della SCI Pharmatech, il secondo fornitore mondiale del principio attivo dell’idrossiclorochina, abbiano subito un brusco calo a seguito dello “sfortunato” incidente:

Un altro calo l’aveva subìto dopo che, tra la fine di maggio e la prima metà di giugno l’OMS, ne aveva sospeso prima la sperimentazione in ambito covid e poi molti paesi ne avevano a cascata vietato l’utilizzo nelle terapie anti-covid.
Poi c’era il plasma iperimmune del Dottor De Donno che a un certo punto è stato ricordato e denunciato da un programma popolare come Le Iene. Inviterei a rivedere il servizio di POLITI: CHE FINE HA FATTO IL PLASMA CONTRO IL COVID IN ITALIA? Ma anche in questo caso la pagina non è più disponibile!
Qui un fermoimmagine del sito da web archive che dimostra il fatto che la pagina esisteva:

Di seguito il video gettato nel “buco della memoria”: https://archive.org/details/2020.10.08-che.fine.ha.fatto.il.-plasma.iperimmune
Ma simili accadimenti si sono verificati anche ina ltri ambiti. Ricordate quando si parlava della messa in orbita dei satelliti della Stalink di Elon Musk?
Nella seconda metà di aprile 2020 vi furono diverse notizie riguardanti l’avvistamento di strane luci che attraversano la volta celeste della bassa padana che i media ricondussero allo “spettacolo” dei satelliti Starlink di Space X di Elon Musk.
20/4/2020: Il quotidiano La Repubblica, così come diverse tesate locali, inizialmente si limita a riportare che “strane luci hanno solcato cieli negli ultimi giorni” senza riportare altro:

vedi anche qui. Tuttavia ad oggi il video risulta rimosso:
Mentre il giorno dopo – 21/4/2020 – viene pubblicato il seguente articoletto con video annesso:
Pioggia di stelle in primavera: lo spettacolo del cielo d’aprile
con immagini velocizzate, riportando che nel video si vedono sia meteoriti vari che i satelliti della starlink alla fine del video, i quali ad un’attenta visione non risulterebbero neanche perfettamente in fila, come invece si sono mostrati in realtà nel video più in basso proposto, così come confermato anche dalle testimonianze.
L’argomento viene riproposto ancora in data 23/4/2020:
Lanciati altri 60 satelliti Starlink per l’internet globale
Nel quale tuttavia risulta collegato il video rimosso di cui sopra
Insomma il video inizialmente postato è stato definitivamente rimosso per essere sostituito con uno più… passabile? Le motivazioni restano oscure e le speculazioni lasciano il tempo che trovano, poiché si offre questo video che rende bene l’idea della scena descritta dai testimoni e che ne ricostruisce l’accaduto:
https://www.youtube-nocookie.com/embed/0T1iAX03OeU
Purtroppo il video originale messo inizialmente su La Repubblica, girato in Italia, non è più disponibile, anch’esso gettato nel “buco della memoria”.
Ma nel video si ascoltavano le testimonianze riportanti che al passaggio di queste luci/satelliti le persone hanno riportato mal di testa e blocco dei congegni elettronici. Certo può essere anche che queste persone si sono inventate tutto di sana pianta mettendosi d’accordo tra loro, certo… tutto può essere, no?
Qui di seguito vediamo invece un video che mostra il treno dei satelliti Starlink visto dalla terra e che si rapporta credibilmente alle testimonianze di cui sopra.
Starlink è il nome di una costellazione di satelliti costruita da Elon Musk per fornire un accesso Internet veloce via satellite. La “costellazione” sarà composta da diverse migliaia di piccoli satelliti stellari nell’orbita terrestre bassa, che lavoreranno insieme.
Certo però è abbastanza strano che un video che mostra, per stessa ammissione del quotidiano, degli strani satelliti che “fanno parte di un progetto che punta ad aumentare la copertura internet sulla Terra” (tramite il 5G, ndr), al cui passaggio si riscontrano effetti malevoli sulle persone e che venga poi sostituito con un altro che non è quello inizialmente mostrato.
Ultimo, ma che potrebbe essere davvero anche “solo” un mero ERRORE di impaginazione, l’ho riscontrato sul sito di Beppe Grillo mentre facevo una ricerca sullo studio degli effetti collaterali dei vaccini e dell’uso dell’uranio impoverito sui militari negli scenari di guerra.
Ebbene l’articolo che ho trovato “#Mattarella1 e l’uranio impoverito” è leggibile solo parzialmente perché se si clicca su “continua a leggere” la pagine che si apre è mancante.


Curioso che l’articolo è stato online almeno dal 30 gennaio 2015 al 10 dicembre 2016 ma poi il 25 dicembre 2016 risulta oscurato. Sarà stata una mossa a posteriori del “Politicamente corretto”? Se volete potete leggerlo qui e fare un tuffo nel recente passato, quando i 5Stelle si battevano i pugni in petto e parlavano di tradimento… loro. Per la cronaca poi è stato pubblicato il rapporto della commissione parlamentare d’inchiesta2.
Comunque sia,tutte queste sparizioni di video e articoli, manipolazione delle notizie, vi ricorda nulla? A me viene appunto in mente il “Il buco della Memoria” di 1984 di George Orwell «in cui il Ministero della Verità del Partito ricrea sistematicamente tutti i potenziali documenti storici, riscrivendo di fatto la storia per renderla conforme ai frequenti cambiamenti della propaganda politica. Queste modifiche erano totali e impercettibili.»(fonte)
“Nell’intero edificio vi erano migliaia, anzi decine di migliaia di feritoie. Per chissà quale motivo le avevano soprannominate “buchi della memoria”
G.Orwell – 1984
Ma sarà una coincidenza… un’altra, anche questa, no?
Note:
1 Mattarella all’epoca era ministro della difesa.
2 Giusto per non dimenticare, alcuni stralci del rapporto in merito alle vaccinazioni:
«Analisi di alcune schede vaccinali. – La considerazione dei benefici che la letteratura scientifica più accreditata riconosce alle vaccinazioni nella protezione individuale e collettiva dalle malattie infettive fa sı che il rischio di comparsa di reazioni avverse venga considerato del tutto accettabile; evidentemente questo tipo di approccio al problema ha un suo senso e una sua condivisibilità se considerata dal punto di vista epidemiologico di popolazione, ma perde di ogni ammissibilità nella valutazione di quelle situazioni nelle quali il rischio si concretizza in patologie spesso gravemente invalidanti o addirittura mortali.» (pg.112)
«Il rifiuto di sottoporsi alle vaccinazioni da parte del personale militare e le sue conseguenze. […]Il maresciallo Xxxxx era all’epoca indagato per il
reato di disobbedienza aggravata e continuata, per essersi rifiutato di sottoscrivere la scheda anamnestico-vaccinale. Solo successivamente la Procura militare competente ha disposto l’archiviazione del caso.» (pg.115)
«la Commissione segnala la gravità di tutti i comportamenti rilevati in ambito militare, a prescindere dal loro numero e dalla loro frequenza, consistenti nella mancata anamnesi vaccinale, nella mancata acquisizione del consenso informato, nella somministrazione di dosi in misura superiore a quella indicata o senza rispettare gli intervalli temporali prescritti dalle case farmaceutiche produttrici, nell’effettuazione non necessaria di vaccinazioni diverse in tempi molto ravvicinati, nell’effettuazione di richiami non necessari, in quanto la copertura immunitaria e già
in essere, in registrazioni parziali o erronee delle vaccinazioni effettuate» (pg.119)
fonti:
immagine di copertina: Jordan L’Hôte, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons