Il Codacons, con il patrocinio dei Mille Avvocati, ha denunciato Draghi, Conte e Speranza per delitti di attentato alla costituzione, usurpazione del potere politico, associazione per delinquere finalizzata all’eversione dell’ordine costituzionale, cospirazione politica mediante accordo e concussione
I vertici del Codacons di Reggio Calabria, tramite il Presidente Avv. Antonia Condemi e il Vice Presidente Avv. Denise Serena Albano, con il patrocinio del noto penalista Avv. Angelo di Lorenzo Presidente dell’Associazione “Mille Avvocati per la Costituzione”, hanno depositato presso la Procura della Repubblica di Roma un atto di denuncia contro il Governo della Repubblica Italiana, il Presidente del Consiglio dei Ministri in carica Mario Draghi ed il precedente Giuseppe Conte , nonché il Ministro della Salute Roberto Speranza.
A tale iniziativa ha aderito il Presidente del Codacons della Regione Calabria, Avv. Francesco di Lieto depositando identico atto innanzi alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria.
Trattasi di un’articolata denuncia attraverso la quale Il Codacons, nota Associazione dei Consumatori, con il patrocinio dell’Associazione “Mille Avvocati per la Costituzione”, ha reagito contro le palesi violazioni dell’ordinamento costituzionale e della personalità dello Stato, denunciando la discriminazione diretta o indiretta dei cittadini conseguita da tali violazioni.
Un “piccolo” colpo di scena dopo le recenti dichiarazioni dell’Avv. Carlo Rienzi, storico Presidente del Codacons Nazionale che conferma lo spirito democratico e pluralista dell’associazione.
Il Codacons, organismo di rilievo nazionale articolato su base territoriale da sempre vicino alle esigenze di tutela dei cittadini, si ispira ai più elevati principi di libertà – prima fra tutte la libertà di espressione- che si traducono nel costruttivo dialogo democratico.
Nella piena condivisione degli ideali del Codacons, l’Avv. Denise Serena Albano comunica che, in collaborazione con i Mille Avvocati per la Costituzione, nei prossimi giorni si terrà un incontro con tutti i rappresentanti delle delegazioni territoriali per discutere sugli effetti della normativa “emergenziale” nel mondo del lavoro, della scuola, dell’università ed in generale sui diritti fondamentali inviolabili di tutti i cittadini.