La violenza de li novaxxe – Sandro Torella

Te lo dice Abbate Luiggi è una rubrica che si propone di gettare uno sguardo sull’attualità attraverso i versi in romanesco del poeta Carlo Renzi interpretati da Sandro Torella, un modo per sorridere e farsi beffa delle contraddizioni del potere, proprio come era costume ai tempi di Abbate Luiggi, una delle cinque statue parlanti della tradizione romana, a cui i romani affidavano le loro proteste contro il potere papalino, affigendo dei messaggi. Rubrica a cura di Alessandro Amori per Playmastermovie.

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LA VIOLENZA DE LI NOVAXXE

Vedi er poeta cià quer naturale
che straforma la rabbia in poesia.
E, poi, si è romanesco, è essenziale
er mettece quer tanto de ironia.
Però, stavorta, la rabbia è tracimata,
nun ciariesco a famme ‘na risata.

Erimo l’imbecilli e l’ignoranti,
che staveno a sentì li ciarlatani.
Poi se sò resi conto erimo tanti
accurturati, cò li cervelli sani.
Allora mo, scoperta la bucia,
se sò inventati ‘n’antra porcheria.

Hanno detto vennuti a li vennuti
e ignoranti a chi ‘n capisce gnente.
terrorisi, violenti, Dio ce ajuti,
li furmini de botto immantinente.
Se paghino le cure a lo spedale,
che chi nun se vaccina è criminale.

E questo è gnente, je staccamo er tubbo,
je famo dieci buchi pe’ un prelievo.
E via così, cò la violenza ar cubbo.
Caccia a l’untore,manco ar medioevo.
È ovvio, lo capite puro voi,
che li violenti semo proprio noi.

08/09/2021
Abbate Luiggi

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