Il 19 gennaio il Consiglio di Stato ha qualificato la circolare del Ministero della Salute come un documento riassuntivo di quelle che ritiene le migliori pratiche approntate in ambito scientifico per il trattamento della pandemia in corso. Ha peraltro sottolineato che la stessa circolare contenga raccomandazioni e non prescrizioni, ponendo di fatto in risalto il diritto di ogni medico di scegliere la terapia che ritenga più appropriata. Queste le basi sulle quali è stata decretata la sospensione della sentenza con cui il TAR del Lazio aveva accolto il ricorso per l’annullamento della circolare ministeriale in oggetto riguardante le cure domiciliari.