Ucraina: diplomazia sarcastica

A seguito delle dichiarazioni rilasciate al quotidiano americano Politico da parte di Joe Biden, attuale Presidente degli USA, in merito a un probabile attacco russo in Ucraina il 16 febbraio 2022 [data in cui viene pubblicata la presente notizia, N.d.R.], ecco giungere nella fatidica data una nota di sferzante ironia da parte della portavoce del Ministro degli esteri russo Maria Zakharova.
A quelli che non ha esitato a definire organi americani e inglesi di disinformazione – Bloomberg, The New York Times e The Sun – la diplomatica russa ha chiesto esplicitamente di pubblicare il calendario delle prossime invasioni russe previste in Ucraina per l’anno in corso. In quanto, ha aggiunto, vorrebbe poter pianificare le proprie vacanze.

Al di là dell’intento apertamente canzonatorio, il tono di questo intervento sembra voler smorzare la tensione che Biden stesso e altri in Occidente hanno contribuito ad alimentare ancora ieri esprimendo riserve a proposito del rientro delle truppe russe alle postazioni permanenti dopo le esercitazioni in Crimea.

Il sarcasmo russo sembra anche volersi contrapporre all’iniziativa mediatica dell’agenzia di stampa Reuters che, nella notte tra il 15 e il 16 febbraio, ha fatto un live streaming da Piazza Maiden a Kiev, al fine di documentare un eventuale attacco dalla Russia. La registrazione su Youtube del collegamento non è disponibile, peraltro secondo alcune fonti lo stesso sarebbe stato interrotto all’apparire di un drone che, in un cartello, riportava in modo satirico l’annuncio di un garage in vendita e il numero di telefono dell’ambasciata russa in Ucraina.

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