Vax Over su D di Repubblica

Vax Over ha avuto una genesi travagliata sin da quando, dopo le prime riprese, contattai diversi produttori per cercare un sostegno tecnico, morale ed economico nel proseguire la realizzazione del documentario. Era il 2017 e l’argomento vaccini allora riguardava essenzialmente l’obbligo per i bambini fino ai 6 anni di età con multe fino a 7500 euro, pena l’esclusione dai nidi e dalla patria potestà. Ricevetti il sostegno morale da parte di molti dei produttori che contattai, ma anche il rifiuto di tutti nel sostenere il progetto in maniera attiva, in quanto il tema era ritenuto scomodo e rischioso, insomma un tabù.

Il trailer di Vax Over

Con il senno di poi mi rendo conto di essere stato piuttosto ingenuo, non avevo ben compreso che imbarcarmi nell’impresa di realizzare il documentario avrebbe comportato la totale assunzione di responsabilità in tutte le sue fasi di realizzazione. E così è stato e dopo tre anni di notti passate al montaggio, avevo un lavoro durante il giorno, il documentario ha visto finalmente la luce ed ero pronto ad accompagnarlo in una serie di serate informative in giro per l’Italia, con l’intento di creare quelle occasioni di dibattito pubblico che fino ad allora erano state precluse. Il tutto però ha coinciso con il primo lockdown e tutti i miei piani sono andati in fumo. Decisi quindi di approfittare di quella che, ingenuamente ritenevo essere la piattaforma democratica del web, YouTube. Ma fu proprio li che il mio canale d’informazione subì due censure e la minaccia della chiusura dello stesso. Quindi oltre a creare una piattaforma digitale propria, in grado di ospitare il documentario e metterlo al riparo da ogni forma di censura, decisi nell’estate del 2020, in piena emergenza sanitaria, di organizzare delle proiezioni itineranti in giro per l’Italia, attraverso un camper tour. Il resoconto del viaggio sarà il tema di un prossimo documentario.

Appunti di viaggio del Vax Over camper tour

Insomma una produzione, quella di Vax Over, travagliata e che nonostante il totale disinteresse dei media sta inesorabilmente compiendo il suo cammino.

Ma oggi, nel giorno in cui scrivo questo pezzo, qualcosa di inaspettato è successo. All’interno del solito articolo strumentale alla propaganda dei vaccini, che nel frattempo riguarda oggi l’intera popolazione mondiale, nell’inserto D di un giornale palesemente allineato al pensiero unico come Repubblica, trova spazio una mia foto con tanto di logo del documentario in vista.

Dall’inserto D di Repubblica

La foto è stata scattata da Francesco Andreoli, un giovane fotografo che ha scelto di affrontare il tema vaccini per la sua tesi di laurea in fotografia. Francesco mi contatta la scorsa estate e durante una tappa a Rimini del camper tour ci incontriamo, mi racconta del suo ambizioso progetto e mi scatta alcune foto.

“Storia di un film no vax” questa la didascalia che ricalca la strumentale pratica dell’assegnare un’etichetta a tutto ciò che non si vuole conoscere e approfondire. Basta guardarlo per rendersi conto che Vax Over non è un film no vax, ma semplicemente il racconto di una protesta che i media non hanno riportato in cui si raccolgono i dubbi dei genitori, le storie dei bambini danneggiati e i pareri dei medici radiati.

Dall’inserto D di Repubblica

Ho smesso da tempo di essere ingenuo e non mi aspettavo certo che d’un tratto in questo paese, secondo una recente classifica al 41 esimo posto nella classifica mondiale sulla libertà di stampa, si cominciasse a fare vera informazione, ma la notizia degna di nota, è che il documentario è riuscito ad aprirsi una crepa nel muro di gomma del mainstream e questo a vantaggio di chi, ignaro delle conseguenze avverse delle vaccinazioni oggi, grazie a questa piccola notizia, andrà forse a cercarsi il documentario, aumentando il proprio grado di consapevolezza nell’ambito, quello dei vaccini, fatto di notizie distorte, mancanti, contraddittorie e fuorvianti.

Ritengo che Vax Over, così come la voce di quella parte di popolo che nel documentario vi è raccontata, otterrà presto o tardi la visibilità che merita. Dal buio delle coscienze la società dovrà fare i conti con quelle verità taciute, che oggi hanno fatto un piccolo importante passo verso la luce della consapevolezza.

Guarda Vax Over seguendo questo link https://vaxover.com/prodotto/vax-over-la-protesta-taciuta

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