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Insieme riscriviamo la storia!

Lockdown e bambini

Lockdown e bambini: il crimine perfetto della pandemia

Di Carmen Tortora

Se c’era un simbolo dell’assurdità della gestione pandemica, era la chiusura delle scuole e la segregazione forzata dei bambini. Non per protezione, non per la scienza, ma per puro sadismo istituzionale e obbedienza cieca a un’agenda di controllo. Oggi, con i dati alla mano, appare chiaro che il lockdown sui minori non è stato solo un errore, ma un vero e proprio atto criminale, perpetrato con la complicità di governi, media e “esperti” da salotto.

La truffa dei “super-diffusori”

Il mantra ripetuto ossessivamente dai sacerdoti del nuovo culto sanitario era semplice: i bambini dovevano essere segregati perché portatori sani del virus, “super-diffusori” da isolare per il bene della collettività. Peccato che fosse una balla colossale.

L’audizione del pediatra Eugenio Serravalle alla commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione della pandemia ha demolito ogni residuo di questa narrazione:

  • I bambini non erano vettori significativi del contagio.
  • La loro sintomatologia era leggera o nulla.
  • Le famiglie con bambini piccoli avevano una minore incidenza di infezioni rispetto a quelle senza​.

Eppure, la macchina del terrore ha ignorato ogni evidenza. L’ideologia pandemica doveva essere applicata senza eccezioni, anche sui più piccoli, con una violenza che non ha precedenti nella storia recente.

Il massacro di una generazione

Cosa hanno prodotto mesi di isolamento, paura e chiusura scolastica? Ecco i risultati del “grande esperimento sociale” condotto sui nostri figli:

  • Salute mentale devastata – Disturbi d’ansia e depressione alle stelle tra i minori. Si parla di un aumento del 30% dei tentativi di suicidio negli adolescenti.
  • Esplosione dei disturbi alimentari – Anoressia e bulimia hanno raggiunto numeri spaventosi tra i giovanissimi.
  • Boom della sedentarietà – Con la chiusura di scuole e attività sportive, l’obesità infantile ha registrato un’impennata, con effetti a lungo termine devastanti.
  • Difficoltà cognitive e scolastiche – Un’intera generazione è stata privata di un’istruzione adeguata. I bambini hanno perso capacità di apprendimento, capacità sociali e spirito critico.
  • Dipendenza digitale – Tablet e smartphone sono diventati le nuove catene con cui tenere buoni i bambini, educati all’isolamento e alla passività.

Tutto questo senza alcun beneficio sanitario. Il paragone con la Svezia, dove le scuole non hanno chiuso e i bambini hanno vissuto normalmente, è impietoso:

  • Italia: 341 giorni di scuole chiuse, aspettativa di vita crollata dello 0,36%.
  • Svezia: Scuole chiuse per solo 2 giorni, aspettativa di vita aumentata dello 0,11%​.

Dov’è il tribunale che processerà chi ha distrutto la vita dei nostri figli?

La repressione ideologica della pandemia

Dietro le chiusure non c’era scienza, c’era solo un preciso progetto di ingegneria sociale. Il lockdown è stato un test di conformità per addestrare la popolazione all’obbedienza assoluta.

Come si fa a piegare un popolo? Si parte dai più giovani.

  • Impedire loro il contatto umano.
  • Segregarli e farli vivere nella paura.
  • Spegnere la loro capacità critica con la propaganda.
  • Legarli mani e piedi alla tecnologia.

In altre parole, i bambini non sono stati protetti, sono stati programmati per il nuovo mondo che ci stanno imponendo. Un mondo in cui l’isolamento è normalità, il distanziamento sociale è legge e la libertà è concessa solo a chi obbedisce.

I veri responsabili: politici e “scienziati” da circo

Il disastro era evitabile, ma chi governava ha scelto consapevolmente di ignorare i dati.

  • I politici hanno seguito ciecamente il dogma della “scienza ufficiale”, disprezzando il dibattito.
  • Gli esperti da talk show hanno alimentato il terrore, mentre quelli indipendenti venivano censurati.
  • I media hanno amplificato la propaganda senza mai fare domande scomode.

Nel frattempo, mentre ai bambini si imponeva l’isolamento, le élite si godevano le feste private e i viaggi di lusso. Nessuno di loro ha mai creduto alle restrizioni che imponeva agli altri.

Il grande inganno: preparare il terreno alle CBDC e al controllo totale

Ora il quadro si fa più chiaro. I bambini sono stati la prima cavia di un sistema di controllo che oggi si sta espandendo ovunque.

  • Normalizzazione della sorveglianza digitale – Le lezioni online, le certificazioni sanitarie digitali, i pagamenti elettronici forzati sono serviti a condizionare la popolazione a una società completamente monitorata.
  • Verso la dittatura delle CBDC – La dipendenza dai pagamenti digitali è il primo passo verso la moneta programmabile delle banche centrali. Quando il contante verrà eliminato, i governi potranno decidere dove, come e quando potrai spendere il tuo denaro.
  • Educazione al conformismo – I bambini hanno imparato che ribellarsi è vietato. Che la libertà non è un diritto, ma un privilegio concesso dallo Stato.

Se non ci ribelliamo ora, questa sarà la normalità del futuro.

Chi pagherà per questo crimine?

Ora che i danni sono evidenti, nessuno vuole assumersi la responsabilità.

  • Il Ministero della Salute finge di non aver mai imposto restrizioni così estreme.
  • I politici ora dicono “non lo sapevamo”, ma i dati c’erano fin dall’inizio.
  • Gli esperti che hanno sostenuto i lockdown sono spariti, ma continueranno a pontificare al prossimo giro.

Ma la verità è scritta nella carne e nella mente di milioni di bambini. Una generazione segnata per sempre, sacrificata sull’altare dell’obbedienza.

E la domanda finale resta:
Quando i veri responsabili verranno processati per questo scempio?

Conclusione: Questo non è stato un errore. È stato un esperimento sociale deliberato. Hanno preso i bambini e li hanno usati come cavie per testare il futuro dell’umanità: isolamento, paura, controllo. Se oggi non si esige giustizia, questa diventerà la normalità permanente.

Abbiamo ancora il coraggio di dire di no?

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