Gli INVISIBILI approdano al mainstream: e ora?

Con la proiezione di INVISIBILI a Finalborgo, evento che è stato possibile grazie alla dedizione degli organizzatori di Finale Diritti Umani e che ha visto presente sul palco Carlo Freccero in veste di moderatore del dibattito, “Il documentario sulle reazioni avverse che tutti devono vedere” ha definitivamente bucato la barriera della nicchia riservata fino ad ora a determinate posizioni ed è stato attenzionato (e stavolta tale attenzione è da considerarsi in accezione positiva) da una figura che non solo è da considerarsi apicale per la televisione italiana, ma soprattutto che sul veicolare contenuti tramite il linguaggio delle immagini ha da insegnare a tutti noi.

Carlo Freccero e i relatori presenti alla proiezione di Invisibili a Finale Ligure

“È interessante che nuove forme di comunicazione basate sull’incontro diretto prendano progressivamente il posto di un’informazione ufficiale che, in questi ultimi tre anni, ha sostituito la propaganda alla verità e all’esperienza” commenta l’ex direttore Rai in una recente intervista riportata sul quotidiano L’identità in data 17 gennaio. “Con la pandemia, la TV è ritornata ad essere la TV è ritornata ad essere la piazza degli italiani, non la piazza della democrazia diretta, ma la piazza tradizionale dove le folle si accalcano sotto il balcone da cui le istituzioni dettano la linea da seguire passivamente”; “I cittadini hanno firmato un consenso informato senza una vera informazione”.
Ed è al problema della censura e della manipolazione delle notizie che cerca di dare risposta la piattaforma Playmastermovie, il cui creatore Alessandro Amori, riveste anche il ruolo di produttore di INVISIBILI: “In questi anni in Italia è venuto meno il confronto, perché non è stata data voce a una parte della popolazione. Il dibattito non è [tanto] sul piano scientifico, ciò che ci preme rappresentare è la libertà di espressione”, ribadisce il film-maker nello stesso articolo.

L’articolo de L’identità

Le dinamiche per cui coloro che hanno “creduto nella scienza”, e che sono stati traditi, sono – per giunta – rimasti inascoltati sono molteplici e complesse. Sicuramente l’atteggiamento oscurantista da parte dei media più fruiti è uno dei principali fattori.
Ora questa musica pare stia cambiando: segno che, davvero, il bisogno di un profondo rinnovamento sociale inizia a farsi sentire.
Il fatto che intellettuali di rilievo e visibilità si stiano avvicinando alla rivoluzione culturale in atto costituisce indubitabilmente un’occasione unica, nonché la prova tangibile che le problematiche denunciate finora dall’informazione indipendente, lungi dall’essere risibili fantasie, hanno tutta la rilevanza per essere poste al centro del dibattito democratico.

Va anche considerato però che il mondo dei riflettori è caratterizzato da luci e ombre ed è connotato da leggi non scritte che è difficile, talvolta, conciliare con le modalità di interazione che, dalla sicurezza della nostra nicchia, abbiamo sperimentato essere virtuose e costituire il cuore del nostro impulso al cambiamento: saremo in grado di mantenere queste nostre peculiarità?

Riusciremo ad operare il processo di maturazione che ci si sta ponendo dinnanzi mantenendo la schiena dritta oppure si renderà necessario nel medio termine scendere a qualche compromesso per raggiungere, alla fine, un più ambizioso obiettivo?
Nella consapevolezza di non poter rispondere ad interrogativi di tale portata nel breve spazio di queste righe, l’augurio è che, per una volta almeno, la storia riesca a fare da maestra di vita e che la lezione – sperimentata di recente sulla nostra pelle – di come gruppi spontanei con idee innovative siano stati resi inoffensivi attraverso uno svuotamento dall’interno continui a farci da bussola anche laddove le esigenze della contingenza dovessero oscurarci la visuale…

Alice Lazzari

Articoli correlati: https://playmastermovie.com/carlo-freccero-presenta-invisibili

Facebook
Twitter
Telegram
WhatsApp

Fare informazione è un lavoro a tempo pieno che richiede molte energie e risorse.
Insieme possiamo creare un maggiore impatto nella coscienza collettiva.

ACCEDI A PLAYMASTERMOVIE