🔴 Il 14 marzo un articolo è stato pubblicato sul quotidiano francese “Le Monde” dall’europarlamentare Aurore Lalucq e dall’economista Gabriel Zucman, promotori di una petizione per la creazione di una tassa sulla ricchezza che andrebbe a incidere a livello internazionale sul patrimonio dei più abbienti.
“La nostra proposta è semplice” scrivono gli autori: “introdurre un’imposta progressiva sulla ricchezza degli ultra-ricchi su scala internazionale al fine di ridurre le disuguaglianze e contribuire a finanziare gli investimenti necessari per la transizione ecologica e sociale”.
L’articolo, che cita come esempio il fatto che in Francia “le 370 famiglie più ricche hanno un’imposizione che oscilla tra il 2 e il 3%”, ipotizza una tassazione dell’1,5% a partire da patrimoni di almeno 50 milioni di euro. Viene peraltro specificato che il livello preciso della tassa dovrà essere deciso “collettivamente e democraticamente”.
La petizione è stata firmata da oltre 130 europarlamentari, principalmente ambientalisti e di sinistra, da una dozzina di economisti tra cui il premio Nobel 2001 per l’economia Joseph Stiglitz e da alcune ong tra cui Oxfam.