🔴 Il 15 marzo con la sentenza n.11138 la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di un manager stabilendo che, per un imprenditore, non costituisce reato pagare un agente della guardia di finanza per evitare l’accertamento.
Secondo alcune fonti, è peraltro necessario distinguere tra concussione (estorsione a danno di un privato posta in essere dal funzionario pubblico), induzione indebita (estorsione posta in essere senza violenza o minacce), corruzione (quando il funzionario pubblico accetta dal privato denaro o altre utilità). Il finanziere – e più in generale il pubblico ufficiale – commetterà un reato in tutti e tre i casi, il privato non commetterà reato solo in caso di concussione.