Cina: secca risposta ad accuse americane

đź”´ Il 18 febbraio, a latere della conferenza sulla sicurezza di Monaco (Germania), ha avuto luogo un incontro – definito “contatto informale” dalla Cina – tra il segretario di stato americano Anthony Blinken e l’alto diplomatico e consigliere per gli esteri Wang Yi.
Il 20 febbraio, nel corso di una conferenza stampa il portavoce del ministero degli esteri Wang Wenbin ha parlato di tale meeting. Ha precisato che l’incontro è avvenuto su richiesta degli Stati Uniti e che il diplomatico ha ribadito l’accusa di abuso di potere in merito al cosiddetto “incidente del pallone” (il pallone aerostatico abbattuto dagli americani in quanto considerato essere una sonda a scopo di spionaggio), in quanto si sarebbe trattato di una violazione delle convenzioni internazionali sull’aviazione civile. Wang Yi ha anche affermato che la Cina “non accetta che gli USA puntino il dito o addirittura attuino una forma di coercizione sulle relazioni tra Cina e Russia”. Alla richiesta di un commento sulle affermazioni di Blinken in merito a fatto che la Cina potrebbe fornire supporto militare alla Russia, Il portavoce ha ripetuto la stessa posizione di Wang Yi – “Non accettiamo che Washington ci faccia pressione” in merito alle reazioni sino-russe – e ha seccamente aggiunto che “Sono stati gli USA, non la Cina, a riversare armi sul campo di battaglia. Gli Stati Uniti non sono nella posizione di dire alla Cina quello che deve fare”.

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