Cure negate negli ospedali a chi sceglie di non inocularsi

Negli ultimi giorni sono emerse notizie che evidenziano come alcune direzioni sanitarie di nosocomi italiani abbiano compiuto discriminazioni nei confronti di chi ha scelto liberamente di non farsi iniettare la sostanza sperimentale.

Secondo quanto riportato in un servizio della trasmissione di Rete4 “Fuori dal coro”, l’addetta alla reception dell’Ospedale Galeazzi di Milano avrebbe evocato l’esistenza di una circolare in merito all’ammissibilità alle cure firmata dal direttore della struttura, Fabrizio Pregliasco. Tale proclama precluderebbe il diritto inalienabile alle cure per chi sia sprovvisto di certificazione comprovante la terza dose o la seconda da meno di cinque mesi. In merito alla vicenda, Pregliasco è stato convocato in Procura il 20 gennaio.

La regione Puglia, con la circolare regionale 131 del 6 gennaio 2022, ha introdotto l’obbligo di Super Green Pass per sottoporsi ad esami e visite non in urgenza. Un comitato di cittadini di Monopoli ha presentato un esposto richiedendo la verifica di eventuali responsabilità penalmente rilevanti. In risposta a tale violazione del diritto alla salute sancito dall’art.32 della Costituzione, nell’ospedale della cittadina sono stati rimossi i cartelli che riportavano tale imposizione.

Una giovane donna di Sassari, Alessia Nappi, alla quinta settimana di gravidanza si è presentata al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Pietro della sua città. Pur essendo vaccinata, si è vista rifiutare assistenza in situazione di urgenza in quanto sprovvista di tampone molecolare. A seguito del diniego ricevuto, le condizioni della giovane sono peggiorate provocando la perdita del bambino.

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