🔴 Un’ordinanza del tribunale civile di Roma ha disposto che, sulla carta di identità di una bambina che ha due madri – una legale e una adottiva – “dovrà comparire la dicitura neutra «genitore»”. La decisione fa seguito al ricorso presentato dalle due madri contro il decreto del 31 gennaio 2019 che impone sul documento la dicitura “padre e madre o chi ne fa le veci”. La motivazione addotta risiede nel fatto che “la carta di identità è […] un documento certificativo di una realtà già preesistente nell’atto nascita che stabilisce una madre partoriente e una adottiva. Non può quindi esserci discrasia tra il documento di identità e l’atto di nascita”.