Il presidente del consiglio Mario Draghi rassegna le dimissioni. Durante il consiglio dei ministri ha dichiarato: “Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia. Questa compattezza è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi. Queste condizioni oggi non ci sono più”. In merito al suo ruolo ha precisato: “Il mio massimo impegno non è bastato, la maggioranza di unità nazionale non c’è più”
La dichiarazione è arrivata a seguito della mancata partecipazione del M5S al voto di fiducia odierno.
Ha poi continuato: “Voglio annunciarvi che questa sera rassegnerò le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica. Le votazioni di oggi in Parlamento sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico”.
In serata il presidente della repubblica Sergio Mattarella, secondo la prassi costituzionale, ha respinto le dimissioni e ha invitato il premier a presentarsi davanti alle camere per riferire il 20 luglio.