La pandemia che non c’è – Dario Musso

Purchè glielo si dica, molti non danno credito a quanto gli si dice. La credulità, purtroppo, è uno di quei fattori che nelle persone, fa scaturire un pensiero lontano dalla vera realtà. Chi non sa purtroppo deve pure aggrapparsi in qualche modo alla ragione che gli chiede di pensare, perciò che molti pur di affidarsi a quello che di ultimo e secondario gli resta, ovvero al credere, sono disposti a darti contro, con delazioni ed infamità. Non hanno essi empatia per scorgere quanto vorresti fargli capire. Alcuni addirittura maliziosi, fingono di non capire. Essi, per natura di sè, per tutelarsi, sono chiamati a darti contro, denigrandoti e facendoti passare per persona pericolosa, per il semplice fatto di non essere allineata al pensiero comune.

Mi chiedo da molto tempo ormai, se il sapere è il sapere, e se il credere è il credere, di cosa e perchè ancora ci accusano questi calunniatori privi di logica, la cui unica forza è di essere protetti dal sistema. Le calunnie che qualcuno addossa ad altri per il semplice motivo per cui questi altri non vogliono e soprattutto pretendono di non vaccinarsi, sono offese infanganti all’intelligenza e alla spiritualità umana.

VORREI PERFAVORE CAPIRE COSA RAPPRESENTI LA PAROLA RISPETTO PER COLORO CHE A PRESCINDERE LO DOVREBBERO PORTARE A PERSONE CHE LA CULTURA, OLTRE A POSSEDERLA, CONTRIBUISCONO PURE A CREARLA E DIVULGARLA.

Essere considerati dei complottisti, dei negazionisti, dei “no vax”, fa di molti di noi, gente etichettata e prezzata per lo stesso scadente valore che il sistema ha deciso di dare a coloro, valore deciso a tavolino ormai da tempo. Considerando pure che ognuno si focalizza sulla sua mansione, e che sembra quasi che molti non hanno ancora sviluppato la facoltà per osservare la realtà con occhio onniscente, o quanto meno con intelletto consapevole e preparato, fa di noi realisti, elementi perseguitabili dal sistema, perchè considerati sovversivi. Questa consapevolezza, impossibile da spiegare a tutti, mi fa arrabbiare molto. Molti non capiranno mai il valore della consapevolezza se è la consapevolezza stessa a mancargli. Noi sappiamo come e perchè hanno instillato giorno dopo giorno, quel pensiero, quel condizionamento mentale per lo più imposto dal subdolo indottrinamento del mainstream, a questi delatori, calunniatori, simili infamanti. Essi non sanno come funziona il “dividi et impera”, da cui i nemici di tutti traggono il loro potere. Non vedono le scelte mirate e precise con cui hanno creato a tavolino questa “FALSA PANDEMIA”. Per questi delatori, lo 0,03 % dei morti, rappresenta la parola “PANDEMIA”.

PANDEMIA quindi.

Una parola che il mainstream ha preso e fatta tutta sua, basando su di essa tutta la manipolazione mentale fino ad oggi perpetrata. Una realtà che non esiste, se non nella nostra ingenua testolina.

Bisogna anche dirlo che di questo 0,03 % di morti “per o con covid”, la stragrande maggioranza dei deceduti, furono persone con patologie già pregresse, uccise più dalle cure sbagliate, che dal virus stesso, motivo per cui, a mio parere, questa ambigua percentuale andrebbe, per questione di provata verità, sfoltita di gran misura. Questi calunniatori, intuisco bene, non sanno forse di essere anche loro speciali, di essere ognuno persona di valore, con la sua unicità. Sarà questo forse il motivo per cui in molti sono disposti a farsi iniettare un vaccino sperimentale per il quale già è stato messo in conto un quantitativo indefinito di vittime sacrificali. Mi fanno una pena assurda le persone che vengono al mondo per vivere di quella stessa vita meccanica che gli suggerisce pure davanti un’epoca di evidente cambiamento, altrettante scelte meccaniche.

Nonostante tutto, non ci abbattiamo, e mai smetteremo di dare voce al nostro personale pensiero.

Dario Musso

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