🔴 In risposta alla sanzione che prevede un prezzo massimo per il petrolio russo, nella serata del 5 ottobre il vice premier Alexander Novak ha dichiarato la contrarietà di Mosca che ritiene un Price cap dannoso per il mercato dell’energia e per i consumatori. In modo secco ha affermato: “Forniremo petrolio solamente a coloro che sostengono meccanismi di prezzo basato sul mercato”, precisando che la Russia è pronta a ridurre deliberatamente la produzione di greggio.
Il 6 ottobre il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov è tornato sul punto per esprimere la propria preoccupazione in merito al futuro del mercato dell’energia e per sottolineare come la decisione dell’OPEC+ di ridurre la produzione di petrolio di due milioni di barili al giorno sia volta a garantire la stabilità sui mercati globali.
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