🔴 Dopo oltre 3 settimane dalle elezioni che hanno visto la vittoria di Luiz Inácio Lula da Silva, il 23 novembre l’ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro ha richiesto l’annullamento dei voti effettuati tramite urne elettroniche, adducendo un bug informatico. Secondo alcuni esperti il guasto non avrebbe peraltro inficiato l’attendibilità dei risultati.
Il 24 novembre il giudice a capo della corte elettorale brasiliana Alexandre de Moraes ha respinto il ricorso e condannato la coalizione del Partito Liberale di Bolsonaro a un’ammenda di 22.9 milioni di real (circa 4,3 milioni di dollari americani) per malafede della richiesta presentata dal ricorrente. De Moraes ha anche disposto la sospensione dei fondi governativi alla coalizione fino a quando il pagamento non sarà stata onorato.
Menu
