L’incontro tra le delegazioni russa ed ucraina che si è tenuto il 3 marzo 2022 nella regione bielorussa di Brest non ha portato a risultati concreti.
Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, che prima del summit aveva esposto come priorità un’immediato arresto degli scontri e un armistizio, ha parlato di “obiettivi per il momento non ancora raggiunti”. Con la sola eccezione della creazione di corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili dalle città sotto assedio. Ha anche parlato di un accordo tra le parti per un terzo incontro nel breve periodo.
Il ministero degli esteri russo ha sottolineato come la pace sia soggetta a condizioni imprescindibili quali la demilitarizzazione dell’Ucraina e l’adozione della neutralità da parte del Paese, nonché la rinuncia a integrare la NATO. Il capo del comitato della Duma di Stato Leonid Slutsky, membro della delegazione russa, ha detto che “la risoluzione della questione potrebbe richiedere tempo”, ovvero ancora diversi incontri. Ha poi espresso la convinzione che le trattative continueranno a tenersi in Bielorussia.
La situazione legata all’occupazione russa in Ucraina sta provocando un effetto domino al ribasso sui mercati azionari europei, principalmente in ragione della dipendenza europea dalle forniture russe di energia. L’impatto sul mercato USA è stato per il momento più contenuto.
Il 4 marzo il Senatore repubblicano della Carolina del Sud Lindsey Graham in un tweet ha rivolto un invito esplicito alla popolazione russa. “C’è un Bruto in Russia?” ha chiesto, spiegando che il solo modo per porre fine all’invasione russa in Ucraina sarebbe eliminare il presidente Vladimir Putin. Ha poi aggiunto che i soli a poter risolvere la situazione sono proprio i russi. Immediata la reazione dell’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov che ha definito l’intervento “inaccettabile e oltraggioso” e richiesto spiegazioni.
