Nel corso di alcune cene informali, una giornalista sotto copertura di Project Veritas – gruppo attivista americano che realizza reportage volti a screditare il mainstream e i gruppi progressisti – ha registrato di nascosto, in video, alcune conversazioni con Cristopher Cole, un dirigente della FDA (Food and Drug Administration, Agenzia per gli alimenti e i medicinali, l’equivalente statunitense del NAS italiano).
Sono emersi alcuni dati inquietanti. Cole ritiene che l’amministrazione Biden stia cercando di far vaccinare quanta più gente possibile in quanto, anche se la cosa non è ancora stata ufficializzata, il vaccino potrebbe progressivamente diventare un richiamo obbligatorio annuale. Il che sarebbe funzionale a generare un costante, ingente flusso di denaro verso le aziende produttrici di vaccini.
Sostiene anche che le aziende alimentari e farmaceutiche americane pagherebbero centinaia di milioni di dollari all’anno perché la FDA approvi i loro prodotti. Il che getta un grande discredito sulla FDA non solo in merito ai trattamenti anti-Covid, ma sul controllo esercitato dai colossi industriali sull’Agenzia stessa.
Un portavoce della FDA ha cercato di smentire affermando che Cole non rappresenta la visione della FDA né avrebbe parlato a nome dell’Agenzia stessa, e sostenendo che il dirigente non si occuperebbe di vaccini. Dal momento che, secondo il suo profilo LinkedIn, Cole è responsabile delle Countermeasure Initiatives della FDA, un dipatimento che si occupa anche di vaccini, è legittimo l’insorgere di qualche dubbio in merito al ruolo che potrebbe aver giocato proprio in merito all’approvazione dei vaccini anti-Covid. E, proprio sul sito di Project Veritas, viene citata una conversazione telefonica durante la quale lo stesso Cole, parlando con il fondatore e CEO di Project Veritas, James O’Keefe, avrebbe affermato di essere un manager del dipartimento che si occupa di sovrintendere all’approvazione dei vaccini in caso di emergenza.
