🔴 Nelle prime ore del 6 febbraio una scossa di terremoto di magnitudine 7.8 al confine tra la Turchia e la Siria ha provocato oltre 1900 vittime, migliaia di feriti e il crollo di migliaia di edifici. Molte persone sono ancora intrappolate sotto le macerie. Il lavoro dei soccorritori nella ricerca di sopravvissuti è rallentato da condizioni meteorologiche estreme. Oltre a temperature rigide, una pioggia battente frammista a nevischio sta spazzando la regione, ad alto livello di rischio sismico in quanto dal punto di vista geologico è situata sull’incrocio di tre placche tettoniche.
La comunità internazionale si è mobilitata immediatamente. Molti Paesi tra cui Germania, Russia, Stati Uniti e Taiwan hanno offerto aiuti in termini di medicinali, squadre di soccorso e risorse monetarie.
Il pesantissimo bilancio del terremoto è destinato a salire nelle prossime ore.