Alessandro Amori
Nel giugno del 2020 l’Italia esce dal lockdown.
Movimenti e partiti prendono la scena nelle piazze tra un popolo spaesato e in preda alla frustrazione.
E’ l’inizio di una nuova consapevolezza in una società che mostra il suo volto più crudo e inaspettato.
Era l’estate calda del 2017 quando decine di migliaia di italiani scesero in piazza per manifestare i dubbi e il dissenso nei confronti della legge Lorenzin sull’obbligo vaccinale, una legge fortemente coercitiva il cui decreto inizialmente prevedeva l’obbligo di 12 vaccini, poi diventati 10, pena l’esclusione dei bambini dai nidi e dalle materne, con multe fino a 7.500 euro con decadenza della patria potestà genitoriale..
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